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31.05.2019 19:10

Amianto: Riccardi, Regione al fianco delle vittime senza se e senza ma

Monfalcone confermato come sede del Crua

Monfalcone, 31 mag - "Quella per il riconoscimento del dramma degli esposti all'amianto è una battaglia di civiltà alla quale la Regione deve partecipare senza se e senza ma. Oggi dobbiamo fare in modo che quanto è accaduto ieri non si ripeta domani, quindi la Regione continuerà ad avere un ruolo attivo, anche in sede legale, al fianco delle vittime di questo dramma che, a causa di alcuni ritardi nelle scelte istituzionali del passato, è stato identificato e riconosciuto troppo tardi".

È quanto ha dichiarato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante l'intervento al convegno "Amianto: ieri, oggi, domani", organizzato dal Comune di Monfalcone, rappresentato dal sindaco Anna Maria Cisint, e dal Consorzio culturale del monfalconese-Ecomuseo Territori, in collaborazione con Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e l'Associazione esposti amianto (Aea). Un evento che ha toccato un tema particolarmente sentito nella città dei cantieri, dove l'incidenza del mesotelioma è particolarmente elevata ed estesa sia tra i lavoratori impegnati nella costruzione navale, sia tra i loro familiari e la popolazione in generale.

Il vicegovernatore ha quindi ribadito l'importanza del Centro regionale unico amianto (Crua) e ha confermato che "si tratta di una struttura strategica per il sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia che rimarrà a Monfalcone e sarà integrata all'interno dell'Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs). Da Monfalcone il Crua permette di osservare il fenomeno degli esposti all'amianto proprio nell'area maggiormente colpita da questa tragedia, mantenendo però una visione d'insieme sull'intera regione. Tale realtà d'eccellenza non è solo un punto di osservazione e di raccolta dati, ma un importante stimolatore per lo sviluppo della cultura su un tema troppo a lungo sottovalutato come la tutela della salute dei lavoratori".

A margine dell'evento Riccardi ha quindi evidenziato "la necessità di potenziare l'azione informativa sull'esposizione all'amianto per raggiungere e sensibilizzare oltre all'area giuliano-isontina, epicentro dell'esposizione da amianto, anche il resto del territorio regionale. Stando alle stime presentate a febbraio il picco per le morti d'amianto è previsto nel 2025, quindi è necessario che nei prossimi anni l'attenzione al fenomeno sia massima, così da salvare il maggior numero di vite possibile".

In tale contesto il vicegovernatore ha quindi voluto ringraziare l'amministrazione comunale e le associazioni operanti in questo ambito, come la Lilt e l'Aea, per "la determinazione con la quale promuovono un approccio di tipo culturale al problema dell'amianto, che ha riflessi sanitari e sociali con il diretto coinvolgimento del sistema della salute". ARC/MA/ep