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29.01.2015 17:11

PESCA: PANONTIN, RISULTATI POSITIVI DAL MODELLO DI AGGREGAZIONE DELLA FILIERA

Udine, 29 gen - "Il modello di aggregazione tra soggetti della filiera dell'acquacoltura e della pesca, che come Regione abbiamo definito e accompagnato e che si sta consolidando con successo a vantaggio delle aziende e dell'occupazione, potrà essere esportato con efficacia in altre realtà".

Lo ha rilevato l'assessore regionale alle Risorse ittiche del Friuli venezia Giulia Paolo Panontin intervenendo, a Udine nel palazzo dell'Amministrazione, alla presentazione delle attività e dei risultati ottenuti nel 2014 da parte delle principali associazioni del comparto ittico regionale.

"Un anno importante - ha affermato Panontin - dedicato a implementare il modello della condivisione in rete del raggruppamento delle varie attività in filiera e dell'aggregazione e dell'unione delle aziende sui temi della sicurezza alimentare dei prodotti, della capacità produttiva, dei servizi e dei prodotti lavorati".

"L'obiettivo che ci eravamo posti - ha aggiunto l'assessore -, e rispetto al quale stiamo consolidando i primi risultati, era quello di rafforzare il mercato ittico e consolidare la fiducia dei consumatori". "Occorre ora - ha precisato Panontin - che il settore della pesca compia un ulteriore passo avanti e che anche i piccoli produttori comprendano la necessità di aderire a queste strategie, volte a conferire al 'prodotto' pesca e acquacoltura del Friuli Venezia Giulia la necessaria solidità per permettergli di raggiungere quella massa critica che è indispensabile al fine di poter affrontare con successo le sfide dei mercati, ponendo attenzione anche alle prospettive che il settore turistico può assicurare".

L'assessore Panontin ha ribadito l'impegno della Regione a fare sì che la prossima Programmazione comunitaria metta a disposizione del settore maggiori risorse per favorire la crescita del comparto e dell'occupazione. Mentre saranno intensificati i rapporti con le altre Regioni che fanno parte del Distretto della pesca dell'Alto Adriatico e con gli Stati adriatici interessati dall'attività ittica.

Come anticipato da Marina Bortotto, direttore del servizio Caccia e Risorse ittiche della Regione FVG, per la prossima Programmazione comunitaria l'Italia disporrà di finanziamenti maggiori rispetto al precedente settennato: per il periodo 2014-2020 ammonteranno a circa 500 milioni di euro. Di riflesso, nella fase di riparto del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), sarà necessario cercare di ottenere un incremento della disponibilità di risorse per il settore ittico del Friuli Venezia Giulia.

Nella Programmazione 2007-2013 la disponibilità è stata complessivamente di circa 9 milioni di euro. L'azione sviluppata con il sostegno della Regione in questo processo di aggregazione, come ha precisato Gaetano Zanutti, responsabile Pesca e Acquacoltura di Legacoop FVG, ha privilegiato il consolidamento dei consorzi e delle cooperative, la revisione dei piani di gestione e lo sviluppo di attività collegate al turismo, con l'obiettivo di valorizzare il prodotto e sviluppare le attività economiche del settore ittico.

L'azione sostenuta dalla Regione, come ha aggiunto Giovanni Dean, responsabile Pesca e Acquacoltura di Confcooperative FVG, ha preso le mosse dalla costituzione di un Tavolo di coordinamento tra tutti i soggetti per favorire l'aggregazione, le relazioni con altri soggetti interessati al settore, la programmazione delle risorse.

Un'altra tappa importante del processo di sviluppo del comparto sarà rappresentata, come è stato specificato, dall'adozione del marchio di qualità AQUA, che consentirà di rafforzare ulteriormente la fiducia dei consumatori.

ARC/CM

 
alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative a supporto del settore della pesca e dell'acquacoltura e dei risultati ottenuti con la convenzione sottoscritta tra Associazioni del settore ittico e servizio Caccia e Risorse ittiche della Regione FVG, rilasciate a Udine il 29 gennaio 2015