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28.01.2015 16:49

ENTI LOCALI: PANONTIN, LA RIFORMA DEL FVG È UN MODELLO AVANZATO IN ITALIA

Udine, 28 gen - "Confrontandoci a livello nazionale sui temi della governance degli Enti locali ed esponendo il modello della nostra nuova Riforma, abbiamo potuto constatare che il Friuli Venezia Giulia può considerarsi ad un livello avanzato, con punte di innovazione molto forti rispetto ad altre aree d'Italia".

Commenta così l'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia al convegno "Non solo Aree metropolitane: la cooperazione intercomunale dei medi e piccoli Comuni per l'innovazione e lo sviluppo", organizzato da FORUM PA.

"È stata l'occasione per confrontarci e capire se a livello nazionale ci sono soluzioni avanzate da mutuare e importare nella nostra regione e anche per misurare il lavoro che abbiamo svolto finora: il bilancio è positivo e ciò che è stato particolarmente apprezzato è che noi abbiamo avviato un processo riformatore che interviene con organicità, presidiando puntualmente tutti gli aspetti che interessano gli Enti locali, definendo un obiettivo medio lungo individuato con le linee guida e prevedendo un'attuazione graduale ma coerente", spiega Panontin.

Se da un lato, dunque, è l'organicità ad essere uno dei punti di maggiore apprezzamento della legge regionale 26/2014, è stato invece rilevato - soprattutto nell'intervento del sindaco di Pesaro e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Matteo Ricci - come la normativa nazionale necessiti ancora di tasselli importanti, da definire con urgenza.

Moderato dal presidente di FORUM PA Carlo Mochi Sismondi, il convegno ha affrontato varie esperienze di funzioni associate e di Unioni di Comuni, quella di una città metropolitana come Bologna, del distretto a burocrazia zero dell'Alto Mantovano e il punto di vista di un'azienda di tecnologie (LGnet).

È stata la direttrice del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Carmen Perrotta a portare il punto di vista del Ministero dell'Interno, protagonista nel processo di riordino in quanto supporto tecnico-giuridico alle amministrazioni locali e alle prefetture in materia di Ordinamento degli Enti locali, mentre per i piccoli Comuni di ANCI è intervenuto Massimo Castelli.

ARC/EP