Udine, 27 gen - "Vogliamo condividere il dolore di chi ha tanto sofferto e questa celebrazione è importante soprattutto per ricordare l'esempio di testimoni di coraggio. Un esempio che ci guidi quando volgiamo lo guardo attorno a noi: non si sono esauriti, infatti, quella follia e quell'odio che prendono a pretesto l'etnia, la religione, la diversità per scatenare la barbarie".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale Maria Sandra Telesca, portando il saluto della Regione Friuli Venezia Giulia alla cerimonia di consegna delle Medaglie d'Onore agli ex deportati e internati nei lager nazisti, organizzata dalla Prefettura di Udine nell'ambito del Giorno della Memoria.
"Un sentimento struggente ci coglie quando solo pensiamo a quando il mondo settant'anni fa si è trovato dinnanzi a uno dei grandi orrori della storia. Oggi non dobbiamo correre il rischio di esaurire la nostra attenzione solo nelle celebrazioni, ma tenere vigile la coscienza per costruire la concreta speranza in un presente e in un futuro di pace", ha aggiunto Telesca.
Nel corso della cerimonia introdotta dal prefetto di Udine Provvidenza Delfina Raimondo - a cui sono intervenuti il sindaco di Udine Furio Honsell, l'arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato, il presidente dell'Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) di Udine Marco Balestra, e Francesco Tognato, presidente della Consulta provinciale giovanile - sono state consegnate tre Medaglie del presidente della Repubblica alla memoria a Ilva Iob di Buja per il padre Decio, a Domenico Zamparo di Treppo Carnico per il padre Ruggero e a Fulvio Zilli di Gemona per il nonno Basilio.
Alla cerimonia hanno contribuito le escuzioni musicali degli allievi del Conservatorio Tomadini e il reading "Una, dieci, cento, mille Shoah" di due studentesse dell'Istituto Percoto di Udine scelte tra le partecipanti al progetto "Letture itineranti" del Comune di Udine.
ARC/EP
