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13.03.2018 11:09

Speleologia: Vito, ok a regolamento Catasto regionale

Trieste, 12 marzo - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente Sara Vito, ha approvato il regolamento del Catasto speleologico regionale.

Il via libera finale è stato preceduto dal parere favorevole espresso dalla IV Commissione del Consiglio regionale.

Il Regolamento, previsto dalla legge regionale 15/2016, definisce il Catasto speleologico regionale (Csr) quale sistema informativo territoriale di riferimento e quale strumento per la veicolazione delle informazioni, per la pianificazione del territorio, la tutela e salvaguardia del territorio e della sicurezza delle persone.

"L'approvazione del Regolamento - ha affermato Vito - segna un importante passo in avanti nel processo di grande attenzione che abbiamo manifestato in questa legislatura al mondo della speleologia, sia riformando la normativa sia approvando il Regolamento. In entrambi i casi il percorso è stato estremamente partecipato. Inoltre, il passaggio delle competenze dalle Province alla Regione è stato accompagnato da adeguate linee di finanziamento a sostegno del settore".

Il Catasto è organizzato in banche dati, costituite dall'elenco delle grotte, delle cavità artificiali, delle grotte turistiche, delle cavità artificiali turistiche e delle forre presenti nel Friuli Venezia Giulia.

Le grotte, per essere inserite nell'elenco, devono presentare uno sviluppo lineare, ovvero spaziale, superiore ai cinque metri, tranne casi di particolare valore archeologico, geominerario o naturalistico. Per quanto riguarda le cavità artificiali, l'inserimento nel catasto avviene in presenza di uno sviluppo lineare, ovvero spaziale, superiore a cinque metri e di un particolare valore storico, archeologico, geominerario o naturalistico. In particolari e motivati casi può essere accatastata una cavità con sviluppo inferiore ai cinque metri. Per quanto riguarda, infine, l'elenco delle forre, il regolamento rimanda al dettato della legge 15, che definisce la forra una "gola stretta e profonda incassata nella roccia, dalle pareti subverticali o verticali, incisa da un torrente come risultato di un'azione erosiva-corrosiva, interessata da attività di tipo esplorativo e turistico-ricreativo". ARC/PPH/ppd