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01.12.2017 15:36

Salute: Telesca, ragazzi consapevoli evitano contagio Aids

Trieste, 1 dicembre - "Ragazzi, non fatevi fregare dalle malattie". È l'appello che l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, ha rivolto agli studenti delle scuole superiori presenti nell'aula Magna del liceo Caterina Percoto di Udine. L'Istituto multidisciplinare ha ospitato una mattinata di sensibilizzazione promossa dalla clinica Malattie infettive dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine (AsuiUd) in collaborazione con il dipartimento di Prevenzione della stessa AsuiUd, il Comune di Udine e l'Arci-Gay in occasione della giornata mondiale della lotta all'Aids.

"Un incontro - ha spiegato Telesca - che va nella direzione di informare per prevenire perché queste sono le armi che dobbiamo mettere in campo contro una malattia, l'Aids, di cui oggi si parla poco, ma che non è stata debellata. Stiamo anzi assistendo a numeri in aumento e questo ci induce ad attrezzarci ancora di più nel diffondere buone informazioni che portano a stili di vita sani".

Il convegno si è sviluppato su dati, testimonianze e proiezioni di spezzoni di film. È stato il direttore della clinica delle Malattie infettive, Matteo Bassetti, a fornire gli strumenti guida. In primo luogo, occorre distinguere tra il virus Hiv e la sindrome Aids: tutti i soggetti che contraggono l'Aids sono sieropositivi, ma per fortuna non tutti i soggetti che vengono a contatto con l'Hiv contraggono l'Aids. Di qui l'importanza di evitare che l'Hiv, da cui sono afflitte nel mondo quasi 37 milioni di persone, con Est Europa e Asia centrale in fase più critica, degeneri nell'Aids. Ben 17 milioni di persone nel mondo colpite da Hiv sono in terapia farmacologica. Per evitare l'infezione da Hiv e le numerose malattie sessualmente trasmissibili, ha spiegato Bassetti, occorre utilizzare il preservativo nei rapporti sessuali e sottoporsi periodicamente all'esame Hiv che deve diventare di routine "come si fa per l'esame del sangue". Se si pensa di aver contratto una malattia sessualmente trasmissibile, bisogna rivolgersi subito a un medico.

Bassetti ha ribadito agli studenti alcuni chiarimenti su come si trasmettono le malattie sessuali: attraverso rapporti non protetti, emotrasfusioni (caso raro), ma anche attraverso piercing e tatuaggi, qualora questi non siano stati praticati sterilizzando gli aghi. "Non ci si infetta - ha spiegato Bassetti - con abbracci, baci, contatti in bagni, docce o piscine né attraverso punture di zanzare".

Il direttore generale della Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, Mauro Delendi, ha evidenziato l'importanza, specie per i più giovani, di "fronteggiare, attraverso iniziative come quella odierna, i molti fake che girano sui social, perché la fonte vera di informazione si raggiunge attraverso gli esponenti del mondo scientifico".

Se uno dei fili rossi della mattinata al Percoto è stata la messa in guardia dai pregiudizi ("il messaggio sbagliato che l'Aids fosse la malattia degli ultimi e dei diversi", così Bassetti), dall'incontro è emersa anche la necessità di contestualizzare il tema della prevenzione in una cornice culturale più ampia. ARC/PPH/fc

 
a margine dell'incontro con gli studenti delle scuole superiori nell'aula Magna del liceo Percoto, rilasciate a Udine il 1° dicembre 2017