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04.05.2019 13:32

Sicurezza: presenza Polizia garantisce qualità della vita

Trieste, 4 mag - Il senso di sicurezza, che la vista di un uomo in divisa trasferisce ai cittadini, rappresenta un obiettivo da conseguire facendo in modo che - dopo i blocchi ai turnover conseguenti alla crisi economica - si rafforzi una stagione di nuove assunzioni nella Polizia di Stato, al fine di garantire alla comunità regionale quella serenità che è una componente essenziale della qualità della vita.

Questo il concetto espresso oggi a Trieste dall'assessore regionale alla Sicurezza nel corso del raduno del 66° corso Allievi Guardie di Pubblica sicurezza, che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza di quei 647 giovani che nel 1980 terminarono il percorso formativo e di addestramento finalizzato all'avvio del servizio di Polizia.

Come è stato ricordato dall'esponente dell'Esecutivo regionale, la società italiana di quarant'anni fa si inseriva in un contesto sociale, politico ed economico profondamente diverso da quello attuale. E se il terrorismo di matrice estremista dell'epoca non induce certo a nostalgie, la condizione del bilancio pubblico e dell'economia in generale porta invece a un paragone deficitario con l'attualità, dal momento che gli investimenti di quegli anni consentirono alle forze di Polizia di poter contare su un organico numericamente adeguato alle necessità del Paese.

La Regione, rivolgendosi alla folta platea degli ex allievi del 66° corso, ha poi sottolineato come poliziotti si rimanga per tutta la vita, perché anche quando un esponente delle forze dell'ordine termina di indossare la divisa, egli conserva sempre quei valori improntati alla coesione sociale e al senso dello Stato, la cui importanza è determinante per superare le contraddizioni e i problemi dell'Italia di oggi. ARC/GG