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05.07.2019 19:30

Semplificazione: Callari, difensore civico favorisce trasparenza

Udine, 5 lug - "L'istituzione della figura del difensore civico mira a favorire la trasparenza dei processi amministrativi e, di conseguenza, a rimuovere ostacoli che rallentano la vita e l'attività quotidiana dei cittadini. Può inoltre aiutare la Pubblica amministrazione a perseguire quel processo di semplificazione auspicato dalla Giunta regionale e ormai avviato".

Lo ha evidenziato l'assessore alla Funzione pubblica del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari, intervenendo a Udine, nella sala del Consiglio di palazzo Belgrado, all'apertura del convegno "La semplificazione amministrativa e la difesa civica-Diritto o utopia?" organizzato dal Difensore civico e dal Consiglio regionale.

Un incontro di studio, curato con le organizzazioni professionali degli avvocati, che si prefiggeva di indagare le concrete possibilità di semplificare la burocrazia della Pubblica amministrazione anche con il supporto del Difensore civico.

"Un ruolo e una funzione - ha ricordato Callari - che dopo l'abolizione operata attraverso una norma dello Stato, sono state reintrodotte nella nostra regione in quanto rappresentano un elemento cardine per favorire il rapporto e l'approccio tra i cittadini e la Pubblica amministrazione".

"La Semplificazione - ha puntualizzato Callari - deve andare di pari passo con la digitalizzazione, perché è attraverso l'informatizzazione del procedimento amministrativo, puntando alla trasparenza, che si assicurano i diritti".

"Attraverso questi strumenti - ha soggiunto l'assessore - deve crescere il rapporto tra l'istituzione e il cittadino, un rapporto nel quale il Difensore civico deve saper essere l'intermediario".

Il traguardo ideale, secondo Callari, è dunque quello di consentire ai cittadini di seguire passo dopo passo l'iter degli atti che li interessano.

"Soltanto vincendo la sfida della trasparenza - ha concluso l'assessore - sarà possibile semplificare le procedure e, prima di esse, le norme che le determinano".

Nel corso dei lavori, dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanini, e del Difensore civico, Arrigo De Pauli, si sono susseguiti gli interventi di docenti di diritto, rappresentanti dell'Associazione degli avvocati amministrativisti del Fvg ed esponenti della Suprema Corte di Cassazione e della Corte di Costituzione. ARC/CM/Red