Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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"Tiere Furlane": l'Assessore Violino, più sostenibilità ambientale e meno mais

 Tiere Furlane, la rivista di cultura del territorio edita dalla Regione (www.regione.fvg.it/tierefurlane), incentra l'edizione numero 14 - presentata a Udine nell'ambito di Friuli Doc - sulla comunicazione delle peculiarità del Friuli Venezia Giulia.
 
L'editoriale curato dall'assessore regionale Claudio Violino, infatti, è incentrato sulla crisi della zootecnia, settore che negli anni Cinquanta coinvolgeva ben 110.000 famiglie del Friuli Venezia Giulia, e sul pregio del paesaggio rurale e naturale che nella nostra realtà si giova della suggestiva cornice delle Alpi, racchiudendo quello che lo scrittore Ippolito Nievo definì "piccolo compendio dell'universo'.

Al paesaggio attuale, inoltre, è dedicato anche l'articolo di Laura Di Bidino che, attraverso un'interpretazione del tutto particolare, delinea la comparazione tra il paesaggio originario e gli interventi dell'uomo. "Il lavoro di questa artista - commenta Violino - ci fa riflettere su una tematica strettamente attuale che ci riporta inevitabilmente a riscoprire l'importantissimo valore della nostra terra. Una terra - incalza l'Assessore - che oggi è sempre più schiava della cementificazione e dell'asfalto in quanto, negli ultimi 30 anni, abbiamo perso in Italia 18 milioni di ettari agricoli, una estensione pari a Liguria, Emilia Romagna e Lombardia".

Nel suo intervento, Violino si chiede anche "se vale la pena consumare energia per produrre mais che poi nelle centrali a biogas andrà a produrre altra energia? Non è forse meglio puntare sulla sostenibilità ambientale, sulla rivalutazione di tutte queste variabili che troppo spesso non aiutano il settore agricolo, ma anzi, lo mettono in crisi? Guardando da un finestrino, magari passando in treno, è meglio guardare un paesaggio fatto da strade, tralicci che trasportano energia elettrica, capannoni o un paesaggio curato, magari con un paio di capi di pezzata rossa al pascolo?". "Non è la volontà di mantenere inalterato un ecosistema - evidenzia il componente della Giunta Tondo - ma è semplicemente la consapevolezza che l'attività antropica può e deve andare d'accordo con un paesaggio che rimane bene limitato e che una volta destinato ad altre funzioni che non siano agricole è perso per sempre. Non dobbiamo dimenticarci che il ruolo dell'agricoltura non è solo quello di produrre beni e alimenti, ma anche quello di mantenere un territorio". "In un contesto di crisi - afferma Violino - c'è quindi la necessità di ripensare l'organizzazione del sistema agricolo ragionando non solo sulle produzioni, che a mio avviso dovranno esse sempre più diversificate e di qualità, ma anche sulle opportunità che presentano queste nuove sfide. In futuro, territorio, produzioni ed economia dovranno contenere sempre più identità. La domanda da fare è questa: un paesaggio con più terra e meno infrastrutture anonime - conclude - aumenta oppure no il valore delle nostre produzioni?".
 

 

INFO:  Segreteria dell'Assessore dott. Claudio Violino
            ass.agricoltura@regione.fvg.it 
            0432 555361

 



FOTO: Archivio Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e foresali