Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Nel 2011, 46 mila servizi di vigilanza del Corpo Forestale Regionale

In occasione della tradizionale festa di San Giovanni Gualberto, Patrono dei Forestali d'Italia e quindi anche del Corpo Forestale Regionale, svoltasi a Paularo, il direttore centrale delle Risorse rurali, agroalimentari e forestali della Regione Luca Bulfone, ha tracciato il bilancio dell'attività svolta dai Forestali del Friuli Venezia Giulia.
Il Corpo Forestale Regionale, che ha sede a Udine, si articola in 27 stazioni forestali, quattro strutture periferiche con sede a Pordenone, Tolmezzo, Trieste e Udine, e sei strutture stabili centrali. Esse si occupano dell'agroalimentare, dell'ambiente, della caccia, degli incendi boschivi; degli acquisti e degli automezzi e della gestione delle risorse umane e materiali. Nell'ambito della razionalizzazione del Corpo, nel 2011 sono state chiuse le stazioni forestali di Claut, Comeglians, Resia, San Dorligo della Valle, il Nucleo Operativo per l'Attività di Vigilanza Ambientale (NOAVA), e il Centro Didattico Naturalistico (CDN) di Basovizza. Nel Corpo Forestale Regionale operano complessivamente 246 dipendenti, tra guardie (18), marescialli (106), ispettori (88), funzionari (8), amministrativi e tecnici (24), operai (2). Di tale personale, 180 dipendenti prestano servizio presso le Stazioni forestali. Altro personale forestale è impegnato presso le Procure della Repubblica, altri sono in servizio nella direzione centrale, o presso altri enti e direzioni. Negli ultimi quattro anni si è verificata una forte contrazione del personale, per pensionamenti e cambi di profilo professionale. Si rende quindi improcastinabile l'inserimento di nuovo personale, da reperire dalla graduatoria degli aspiranti risultati idonei nell'ultimo concorso effettuato, i cui esiti sono validi fino al 17 giugno 2013.
Nel 2011 è stata intensa l'attività del personale forestale, con qualifiche di agente e ufficiale di polizia giudiziaria e di agente di pubblica sicurezza, che ha provveduto alla prevenzione, alla vigilanza, alla repressione degli illeciti nei settori della caccia, dell'aucupio, della pesca, dei rifiuti, delle cave e del prelievo delle ghiaie, del commercio illegale di fauna selvatica, d'inquinamento di corpi idrici, di cambiamenti colturali, di utilizzazioni boschive, di raccolta di funghi e tartufi, di fauna e flora protetta, di pascoli, di percorsi fuoristrada, di polizia urbanistica e paesaggistica, di polizia idraulica e di vigilanza sugli organismi geneticamente modificati. Sempre nel 2011 sono infatti stati effettuati complessivamente oltre 46.000 servizi di vigilanza che hanno consentito di svolgere oltre 42.000 controlli puntuali. Sono stati 3.000 i servizi che hanno riguardato i rifiuti, l'inquinamento, le discariche e le cave; 5.300 quelli inerenti alla selvicoltura, in particolare ai vincoli idrogeologici e alle utilizzazioni boschive. Sono invece stati 4.200 i servizi in materia venatoria, e 3.200 le attività di prevenzione, repressione e spegnimento degli incendi boschivi. Sono stati effettuati 3.100 controlli sui transiti fuoristrada, e 3.300 servizi nel settore delle aree protette. Lo scorso anno il Corpo Forestale Regionale ha compiuto 688 accertamenti di violazioni amministrative e 252 accertamenti di violazioni penali che hanno portato a sanzionare 574 persone e a denunciare 178 persone. Sono inoltre stati operati 115 sequestri.
La prevalenza degli illeciti accertati riguarda i rifiuti (27 per cento di quelli penali e 9 per cento di quelli amministrativi); seguono gli illeciti in materia di caccia (12 per cento sia penali che amministrativi); di incendi boschivi (2 per cento degli illeciti amministrativi e 31 per cento degli illeciti penali); di vincoli paesaggistici e polizia idraulica (14 per cento degli illeciti penali); di violazioni ai divieti di transito fuoristrada (29 per cento degli illeciti amministrativi). Sono notevolmente aumentate rispetto agli anni passati le violazioni in aree protette e nei prati stabili (11 per cento degli illeciti amministrativi). È inoltre stata avviata una campagna di controllo sulle coltivazioni, in collaborazione con l'ERSA, che ha permesso di accertare le prime infrazioni alle disposizioni sull'impiego di OGM. Per quanto riguarda gli incendi boschivi, nel 2011 se ne sono verificati 98, con una superfice percorsa dalle fiamme di 372 ettari. Un numero di molto superiore rispetto agli episodi verificatisi nel 2010, ma che comunque rientra nella media degli ultimi sette anni. La superficie interessata dagli incendi era rispettivamente: boscata (230 ettari), a pascolo (41 ettari), non boscata (142 ettari).
Il personale del Corpo Forestale Regionale è stato impegnato in quasi 3.200 servizi in materia di incendi boschivi, compresa l'attività di vigilanza e prevenzione, repressione, spegnimento e bonifica. Particolare attenzione è stata inoltre riservata, sempre nel 2011, alla formazione del personale antincendi boschivi. Mentre i rilievi degli incendi sono stati eseguiti, dove possibile, con tecniche GPS, e vanno ad implementare l'Archivio Regionale degli Incendi Boschivi (ARDI). Nella stagione invernale 2010/2011 il Corpo è stato impegnato anche nella vigilanza e nel soccorso sulle piste da sci, effettuando 480 servizi e impiegando a rotazione 20 persone: sono stati sanzionati in tale periodo 21 comportamenti illeciti ed effettuati 150 interventi di soccorso. Infine, il personale del servizio per la realizzazione del Bollettino delle Valanghe ha compiuto 840 rilievi sulla stabilità del manto nevoso; mentre gli uomini delle Stazioni forestali sono stati impegnati in 540 interventi relativi alla campagna di educazione ambientale sviluppata nelle scuole di ogni ordine e grado.





 
INFO:   Luca Bulfone
            luca.bulfone@regione.fvg.it
            0432 555320 
            Marvi Poletto  
            marvi.poletto@regione.fvg.it
            tel. 0432 555303
            
             


 



FOTO: Marco Pradella