Nell'ambito dei rapporti di lavoro del settore privato il datore di lavoro è libero di definire
quali siano le figure professionali da inserire in azienda, i canali di ricerca delle figure
stesse, nonché i relativi lavoratori idonei a ricoprirle. Le chiamate dei lavoratori, dunque,
sono dirette e nominative e il datore non è tenuto a rispettare particolari criteri nella
scelta, se non quello del divieto di discriminazione (per ragioni di sesso, razza, origine etnica,
religione, handicap, età, orientamento sessuale, convinzioni politiche e sindacali). Egli,
pertanto, potrà decidere chi diverrà suo dipendente, previa adeguata verifica delle relative
competenze.
Regole specifiche sono previste per il collocamento mirato delle persone diversamente abili.
Il datore di lavoro è infatti tenuto, a seconda del numero di dipendenti occupati in azienda, ad
assumere un certo numero di lavoratori appartenenti alle cosiddette “categorie protette” (se
interessato al collocamento mirato, ti consigliamo di consultare la sezione del sito “inserimento
lavorativo delle persone disabili: informazioni generali” al seguente link:
COLLOCAMENTO MIRATO )
Ad esclusione di questa situazione specifica appena descritta, il datore di lavoro, una volta
scelto liberamente il lavoratore da assumere, si limita ad effettuare le comunicazioni
obbligatorie tramite sistema informatico regionale a tal fine predisposto, per informazioni vai a
COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE .
É importante, quindi, proporsi attivamente sul mercato (può esserti utile consultare la
sezione
dedicata), e far conoscere nel settore e alle aziende che più ti interessano, la tua candidatura,
in modo da ottenere un incontro con un possibile datore di lavoro che prenda in considerazione la
tua posizione. Una persona attiva e dinamica che si propone (senza divenire insistente, ben
inteso), può colpire positivamente un possibile datore di lavoro anche quando non ha direttamente
bisogno di effettuare nuove assunzioni e, a lungo andare, essere scelta per un impiego quando se ne
presenterà la necessità.