Il bilancio personale e professionale
Chi si avvicina al mondo del lavoro, in uscita dal sistema scolastico, si trova ad affrontare
una fase di sviluppo e di trasformazione, che porta cambiamenti in varie dimensioni della vita:
negli interessi personali, nella gestione del proprio tempo, nell’immagine di sé, nella propria
identità.
Se sei in questa fase di sviluppo delle tue competenze lavorative e personali, ma anche se
stai affrontando dei cambiamenti da lavoro a lavoro, ti può essere utile effettuare un percorso di
bilancio personale e professionale con l’aiuto di un consulente di orientamento.
Realizzare un bilancio personale e professionale significa seguire un percorso per “fare il
punto” sui tuoi interessi e sulle tue capacità, per sfruttare a pieno i tuoi punti di forza e per
capire come migliorare gli aspetti del tuo comportamento che non risultano efficaci per l’ingresso
nel mondo del lavoro.
Il bilancio ti aiuta a conoscerti meglio e ti permette di elaborare un progetto professionale
per inserirti nel mondo del lavoro, a partire dall’analisi della tua esperienza, della tua storia,
delle competenze che possiedi e delle tue potenzialità e tenendo conto dei tuoi gusti, dei tuoi
valori e delle tue scelte nella vita.
Sono previste alcune fasi distinte:
1. La prima fase ti porta a
rileggere la tua esperienza personale, scolastica ed eventualmente anche professionale, se
hai già fatto qualche attività lavorativa. Rileggere l’esperienza significa guardare agli eventi
che hai vissuto, alle persone ed alle situazioni che hai incontrato, chiedendoti per ciascuno di
essi cosa hai imparato, cosa ti è piaciuto di più, in quali ambiti hai trovato difficoltà,
quali conoscenze o competenze ti sembra di aver sviluppato in quell’occasione.
2. Fatta questa rilettura della tua esperienza, nel percorso del bilancio è prevista una fase
di
autoconoscenza e riflessione sulle tue capacità personali (ciò che puoi fare), sulle tue
abilità (ciò che sai fare), sui tuoi interessi (ciò che ti interessa fare). Sono tre aspetti
diversi del nostro sistema di “valori” e riflettere su ciascuno di essi può darti delle
informazioni utili per definire poi il tuo obiettivo lavorativo ed il progetto per raggiungerlo. Un
po’ come quando ti guardi attentamente allo specchio, con l’aiuto del consulente puoi mettere a
fuoco certi aspetti di te che forse non avevi osservato prima e capire quali cose ti piacciono e ti
interessano di più.
3. La terza fase ti porta a definire i tuoi
obiettivi professionali. Quale lavoro ti piacerebbe fare? Quali dei tuoi interessi, delle
abilità e delle capacità che hai “riscoperto” nella fase precedente potrebbero essere utilizzati
nel tuo futuro lavoro? Esiste un’attività professionale che, più di altre, valorizza le tue
capacità e sembra in linea con i tuoi interessi? Potrai anche riflettere sulle condizioni di lavoro
desiderate, in base alle disponibilità che puoi offrire (che tipo di impegno orario cerchi dal
lavoro? Sei disponibile a viaggiare? A lavorare su turni? Ecc.). Questa fase ti permette
di "sognare" l’attività lavorativa che risponderebbe a tutte le tue aspettative, così da
motivarti ed indirizzare tutte le tue energie per cercarla e conquistarla, ma può anche servirti a
capire che non sempre è semplice trovare un lavoro che risulti completamente soddisfacente: dipende
dal settore professionale a cui ti rivolgi, dai vincoli che poni, dalle risorse personali che puoi
investire e anche dalla situazione generale dell’occupazione nel Paese e nell’epoca in cui vivi.
Per farti un’idea, puoi consultare le schede sul funzionamento del
mercato del
lavoro.
4. Nella successiva fase del bilancio, quando hai focalizzato il tuo obiettivo professionale,
puoi mettere a punto, con l’aiuto del consulente, le migliori
strategie di ricerca attiva del lavoro ed i tentativi che puoi fare per entrare a contatto
con il mondo del lavoro. Anche noi, con questa guida, vogliamo darti alcuni spunti per muoverti
alla ricerca di un’opportunità di lavoro: consulta la sezione
Attivarsi nella
ricerca di impiego.
In sintesi, il bilancio è un’attività di rilettura della tua esperienza, di approfondimento
della conoscenza di te e di preparazione di un tuo progetto professionale. Per ottenere beneficio
dall’attività di bilancio, è importante che tu sia disponibile a guardare ai tuoi punti di forza e
anche alle aree in cui potresti migliorare con
onestà e attenzione. Il consulente di orientamento non ha il ruolo di dare dei giudizi in
questo tuo percorso, il suo lavoro serve invece per darti degli spunti e per sostenerti nell’e
splorazione dei diversi aspetti della tua esperienza. È importante anche che ti ricordi di fare un
monitoraggio critico del tuo percorso: significa essere capace di autovalutare i tuoi
progressi nel percorso di conoscenza di te, essere consapevole dei possibili ostacoli che potrai
incontrare nella realizzazione del tuo progetto professionale e saper imparare dagli eventuali
errori che potrai compiere.
ultimo aggiornamento: Tue Mar 20 15:54:20 CET 2012