Contributi a favore delle imprese per progetti di innovazione di processo e organizzazione diretti alla riduzione della produzione di rifiuti e del consumo di acqua ed energia.

  Il canale contributivo è chiuso. Non è possibile presentare domanda.

Di che cosa si tratta

ll canale contributivo, disciplinato dal "regolamento concernente criteri e modalità per la concessione di contributi diretti a sostenere l'adozione da parte delle imprese operanti in friuli venezia giulia di misure dirette all'applicazione delle modalità produttive dell'economia circolare e all'efficientamento energetico ai sensi dell'articolo 77, commi 3 e 4, della legge regionale 22 febbraio 2021, n. 3” (nel prosieguo “regolamento”), è gestito su base provinciale dalle camere di commercio del Friuli Venezia Giulia, territorialmente competenti.
Sono ammissibili i progetti per l'innovazione di processo e per l’innovazione dell'organizzazione che hanno ad oggetto le seguenti azioni:
a) la realizzazione di investimenti finalizzati all'attuazione di interventi nell'ambito dell'economia circolare;
b) la realizzazione di investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici dell'attività produttiva basati su diagnosi energetiche;
c) l'acquisizione di studi e consulenze tecniche specialistiche concernenti l'economia circolare, l'ecoprogettazione dei prodotti e la produzione di beni e servizi a ridotto consumo energetico;
d) l'introduzione nell'organizzazione aziendale dell'attività dell’EGE, anche tramite assunzione con contratto di lavoro dipendente.

Le innovazioni applicate con la realizzazione del progetto comportano la riduzione della produzione di rifiuti e del consumo di acqua ed energia in relazione allo svolgimento dell’attività produttiva interessata dall’intervento di innovazione.

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Beneficiari

Possono beneficiare degli incentivi le micro, piccole e medie imprese, di seguito denominate “ PMI” e, nel rispetto di quanto previsto al comma 2, lettera b) del regolamento, le grandi imprese, aventi sede sul territorio regionale, iscritte nel registro delle imprese.
I progetti diretti all'applicazione delle modalità produttive dell'economia circolare e all'efficientamento energetico possono essere realizzati secondo una delle seguenti modalità:
a) in forma autonoma da parte di una singola PMI;
b) in forma di “progetto congiunto”, realizzato in collaborazione tra PMI ovvero tra PMI e grandi imprese, indipendenti tra loro e operanti in collaborazione effettiva come definita all’articolo 3, comma 1, lettera i), nell’ambito del quale ciascun partner realizza il proprio intervento e non sostiene singolarmente oltre il 70 per cento e meno del 10 per cento della spesa complessiva ammissibile del progetto e le PMI sostengono almeno il 30 per cento della stessa.

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Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese, specificate all’articolo 8, del regolamento:
- con riferimento alle azioni concernenti la realizzazione di investimenti di cui all’a rticolo 7, comma 1, lettere a) e b), del regolamento, sono ammissibili i costi relativi all’a cquisto o all’acquisizione in leasing di strumenti e attrezzature nonché i costi relativi a beni immateriali, quali brevetti, know-how, diritti di licenza e software specialistici acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne indipendenti alle normali condizioni di mercato. Tali spese, ad eccezione dell’acquisizione in leasing, sono ammissibili in relazione al periodo in cui gli strumenti, le attrezzature e i beni immateriali sono utilizzati per il progetto presentato ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del regolamento. I costi relativi all’acquisizione in leasing sono ammissibili in misura pari ai canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto, per la quota capitale al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto, che deve essere di data successiva alla presentazione della domanda e prevedere l’obbligo per il beneficiario di acquisire i beni alla scadenza.
- con riferimento alle azioni di cui all’articolo 7, comma 1, lettera c), del regolamento sono ammissibili le spese per l'acquisizione di studi e consulenze realizzate da imprese e professionisti, da università e da istituti di ricerca e trasferimento tecnologico e da enti pubblici.
- con riferimento alle azioni di cui all’articolo 7, comma 1, lettera d), del regolamento sono ammissibili le spese relative al compenso lordo spettante all’EGE per le prestazioni rese.

L’importo minimo di spesa ammissibile prevista dal progetto non deve essere inferiore a 75.000,00 euro,

Il progetto può riguardare anche beni usati a condizione che venga rispettato quanto previsto dall’articolo 8, comma 4, del regolamento.

Sono ammissibili i progetti avviati a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda (per la definizione di avvio del progetto si veda all’articolo 15, commi 1, 2 e 6 del regolamento). L’impresa beneficiaria avvia il progetto al massimo entro sessanta giorni dalla data della comunicazione della concessione del contributo, pena la revoca della concessione.

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Ammontare e intensità del contributo

L’intensità del contributo concesso alla pmi è pari al 50 per cento della spesa ammissibile.
L’intensità del contributo concesso alla grande impresa è pari al 15 per cento della spesa ammissibile.
Il limite massimo del contributo concedibile per ciascuna domanda è pari a 200.000,00 euro

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Modalità di presentazione della domanda

In base all’avviso approvato dall'amministrazione regionale, la domanda può essere presentata, esclusivamente tramite PEC, alla camera di commercio territorialmente competente.

La domanda di contributo relativa ai progetti presentati in forma autonoma da parte della singola PMI è inviata alla camera di commercio territorialmente competente ai fini dell’a mmissione all’articolazione dello sportello relativa al territorio provinciale nel quale è stabilita la sede dell’impresa ubicata sul territorio regionale a cui si riferisce il progetto diretto all’applicazione delle modalità produttive dell’economia circolare e all’efficientamento energetico.

La domanda di contributo relativa ai progetti presentati in forma congiunta è inviata dall'impresa capofila, è unica e comprende gli interventi dei singoli partner ed è presentata alla camera di commercio territorialmente competente ai fini dell’ammissione all’articolazione dello sportello relativa esclusivamente a uno dei territori provinciali dove è stabilita la sede di una delle imprese richiedenti che è scelto quale territorio di riferimento.

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Concessione del contributo

Le domande sono istruite su base provinciale e i contributi sono concessi tramite procedimento valutativo a sportello.

Il merito tecnico dei progetti sarà valutato da un Comitato tecnico che attribuirà  un punteggio sulla base dei criteri:

a) punti da 0 a 5 con riferimento ricaduta ambientale del progetto i cui risultati
riguardano:
1) l’utilizzo di materiali ecocompatibili;
2) il riuso dei residui di lavorazione;
3) la riduzione e il riciclo dei rifiuti;
4) la riduzione e l’abbattimento degli inquinanti; 

b) punti da 0 a 5 con riferimento alla ricaduta ambientale del progetto i cui risultati riguardano:
1) il risparmio delle risorse energetiche e idriche e l’efficienza energetica;
2) l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.

In esito all'applicazione dei predetti criteri saranno ammessi a contributo i progetti ai quali sarà attribuito un punteggio complessivo pari almeno a 7 punti di cui perlomeno 3 punti assegnati in relazione ai criteri sia di cui alla predetta lettera a) che alla predetta lettera b).

Il contributo è concesso entro centoventi giorni dalla presentazione della domanda, stante il mantenimento dei requisiti, nei limiti delle risorse disponibili a valere sulla pertinente articolazione provinciale dello sportello.

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Modalità di rendicontazione

Il progetto deve essere realizzato e rendicontato entro il termine massimo di diciotto mesi dalla notificazione della concessione del contributo. La rendicontazione è sottoscritta e trasmessa esclusivamente per via telematica tramite posta elettronica certificata pec. Nel caso di progetti congiunti, la rendicontazione di spesa è presentata dall’impresa capofila.

Per la rendicontazione, ai sensi dell’articolo 41 della legge regionale 7/2000, devono essere presentati in particolare:
a) copia dei documenti di spesa, costituiti da fatture o, in caso di impossibilità di acquisire le stesse, da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente;
b) documentazione comprovante l’avvenuto pagamento;
c) dichiarazione del beneficiario attestante la corrispondenza agli originali delle copie dei documenti di spesa;
d) relazione concernente la realizzazione del progetto attuato con la descrizione delle attività svolte e dei risultati prodotti;
e) studio, sottoscritto da un tecnico di comprovata esperienza, indipendente ed esterno alle imprese beneficiarie, avente ad oggetto l’analisi e la descrizione dei miglioramenti ambientali, conseguenti alla realizzazione del progetto;
f) nel caso di progetto congiunto, relazione delle imprese beneficiarie del progetto congiunto concernente la collaborazione effettiva tra la grande impresa e le pmi nell'ambito dell'attività sovvenzionata e attestante il mantenimento dei requisiti indicati all’articolo 6, comma 2, lettera b) del regolamento.

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Riferimenti cciaa

TERRITORIO PROVINCIALE DI GORIZIA:
PEC: agevolazioni@pec.fondogorizia.it
Responsabile del procedimento: Pierluigi Medeot
Referenti: Cristina Pozzo (0481 384261); Paola Vidoz (0481 384239)

TERRITORIO PROVINCIALE DI PORDENONE:
Pec: contributi.pn@pec.pnud.camcom.it
Responsabile del procedimento: Cinzia Piva (sost. Dilia Gardella, Laura Boaro)
Referenti: Dilia Gardella (0434 381237) - Laura Boaro (0434 381236)

TERRITORIO PROVINCIALE DI TRIESTE:
PEC: cciaa@pec.vg.camcom.it
Responsabile del procedimento: Francesco Auletta
Referenti: Umberto Merlin (040 6701319)

TERRITORIO PROVINCIALE DI UDINE:
PEC: contributi.ud@pec.pnud.camcom.it
Responsabile del procedimento: Tiziano Giacomello
Referenti: Valentina Uka (0432  273828.)

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