Geologia

Contributi per la promozione del patrimonio geologico e della geodiversità

FAQ - Contributi per la promozione del patrimonio geologico e della geodiversità

Nella domanda di concessione di contributo le spese dichiarate devono essere, suddivise tra spese correnti (servizi, beni di consumo) e spese di investimento (forniture, beni inventariabili).
In ogni caso si ricorda che il contributo è concesso esclusivamente per spese inerenti servizi, beni e forniture, quindi sono esclusi lavori e opere.

Con la domanda di contributo il beneficiario può richiedere un anticipo fino al 90% dell’importo concedibile, mediante espressa indicazione della voce nell’Allegato A. L’erogazione anticipata sarà contestuale al decreto di concessione del contributo stesso.


DOMANDA: Posso richiedere un anticipo minore del 90%?
RISPOSTA: Certamente, il 90% è il tetto massimo.

Con DPReg n° 0053/2021, pubblicato sul BUR n° 16/2021, il giorno 21 aprile 2021, sono stati individuati i primi soggetti pubblici promotori, e quindi i rappresentanti della Rete funzionale alla geodiversità ed i relativi comuni che quindi appartengono alla Rete stessa:

Rappresentanti della Rete funzionale alla geodiversità:

- Comunità di montagna della Carnia (ex Unione Territoriale Intercomunale della Carnia) che ha quali appartenenti i Comuni di Arta Terme, Cercivento, Comeglians, Forni Avoltri, Treppo-Ligosullo, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Ravascletto, Rigolato, Sappada, Sutrio, Ampezzo, Sauris, Socchieve, Preone, Enemonzo, Villa Santina, Raveo, Lauco, Tolmezzo, Cavazzo Carnico, Amaro, Verzegnis e Zuglio, nonché i Comuni di Moggio Udinese, Pontebba, Malborghetto Valbruna e la Comunità di montagna Canal del Ferro e Val Canale (per la porzione di territorio comunale corrispondente alla destra orografica del fiume Fella);

- Parco naturale delle Dolomiti Friulane che ha quali appartenenti i Comuni di Andreis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Forni di Sopra, Forni di Sotto e Tramonti di Sopra;

- Parco naturale delle Prealpi Giulie che ha quali appartenenti i Comuni di Artegna, Chiusaforte, Dogna, Gemona del Friuli, Lusevera, Moggio Udinese, Montenars, Resia, Resiutta e Venzone, e Taipana per quanto riguarda le aree geomorfologicamente omogenee delle Alpi Giulie e delle Prealpi Giulie;

- Comune di Tarvisio per il Parco Internazionale Geominerario di Raibl per quanto di competenza.


Quindi ai sensi dell’art. 5 della L.R. 15/2016 sono i soggetti promotori che operano, in sinergia con il Servizio geologico, per l’a ttuazione di interventi per la promozione del patrimonio geologico regionale previsti dall'articolo 18, oggetto del presente regolamento.
Inoltre ai sensi del comma 2, art. 5 della medesima legge qualora i geositi ricadano all'interno di aree naturali protette spetta esclusivamente agli enti gestori di tali aree la loro valorizzazione e gestione.

Per il calcolo della graduatoria dei contributi, l’attività per la promozione del patrimonio geologico e della geodiversità è stata suddivisa in quattro diverse Categorie a diverso peso:
a)    Attività Divulgativa (A): Organizzazione presentazione/mostra/evento/seminario, lezioni ed escursioni didattiche, pubblicazione cartacee, pubblicazioni digitali, peso 35 per cento;
b)    Attività svolte sul Territorio regionale (B): manutenzione e nuovi interventi su geositi e nei geoparchi, peso 35 per cento;
c)    Attività di ricerca (C): pubblicazione di riviste e articoli tecnico/scientifici cartacee e digitali, organizzazione di congressi/convegni ed altri eventi, attività di ricerca, peso 20 per cento;
d)    Predisposizione documentazione (D): raccolta e redazione di atti e documenti per il riconoscimento di geoparchi e di geositi, peso 10 per cento.


Le indicazioni per il corretto conteggio da inserire nella domanda (Allegato A), ai fini della formazione della graduatoria, sono ampiamente descritte nell'Allegato B.


Per facilitare la mera fase di calcolo è messo a disposizione un apposito foglio di calcolo in formato Excel (calcolo categoria.xlsx). La Regione non garantisce il punteggio complessivo calcolato, che è invece un dato dichiarato dal soggetto istante.

Alla domanda di contributo dovranno esser allegati:

- relazione esaustiva inerente l’attività prevista;

- cronoprogramma;

- quadro economico;

- in caso di interventi diretti su geositi, una relazione geologica sull’impatto sul geosito interessato.

DOMANDA: quali dovranno essere i contenuti della relazione esaustiva inerente l’attività prevista?
RISPOSTA: la relazione dovrà contenere almeno la descrizione del progetto proposto per il contributo, la fattibilità e gli aspetti migliorativi ai fini della promozione del patrimonio geologico e della geodiversità.

 

DOMANDA: I fondi che si richiedono sono al netto o al lordo dell'IVA? Immagino che se l'IVA è un costo vada imputata come spesa.

RISPOSTA: Sì, se l'IVA è un costo va imputata come spesa, ovviamente va tutto specificato nel quadro economico: voci di spesa al netto e voci di spesa con l’IVA, questo perché la sua percentuale varia.

Alla divulgazione possono essere associati:

- lezioni;

- presentazioni;

- mostre;

- seminari divulgativi.

Alla promozione turistica possono essere associati:

- pubblicazioni su geoitinerari;

- geoeventi.

Agli interventi per la valorizzazione del patrimonio geologico e della geodiversità regionale, siano essi ex novo che manutentivi, possono essere associati:

- allestimenti per la fruizione di geositi e geoparchi:

- allestimenti di geoitinerari.

In ogni caso si ricorda che il contributo è concesso esclusivamente per spese inerenti servizi, beni e forniture, sono esclusi lavori, opere e la manutenzione ordinaria.

Il regolamento prevede un riconoscimento particolare per la pubblicazione di libri e di articoli tecnici e/o scientifici pubblicati su riviste scientifiche, quale momento culmine della presentazione di un lavoro di particolare rilevanza, per le finalità della L.R. 15/16 inerenti il patrimonio geologico, la geodiversità regionale e la loro valorizzazione e promozione.


DOMANDA: quando una rivista è considerata a diffusione internazionale?
RISPOSTA: una rivista è considerata a diffusione internazionale quando presenta un Codice ISSN (International Standard Serial Number) e rispetta tutti uno dei seguenti requisiti:

- indicizzazione in una banca dati internazionali;

- la presenza continua e significativa di contributi di autori stranieri od operanti stabilmente all’estero;

- la presenza continua e significativa di contributi in lingua estera.


DOMANDA: quando una rivista è considerata a diffusione nazionale?
RISPOSTA: una rivista è considerata a diffusione nazionale quando rispetta tutti i seguenti requisiti:

- presenta un Codice ISSN (International Standard Serial Number);

- è inserita nei cataloghi nazionali OPAC–SBN.

Particolare divulgazione del patrimonio geologico si ha con l’organizzazione di attività congressuali (nell’accezione generica del termine).


DOMANDA: quando un seminario/congresso/convegno è considerato a diffusione internazionale?
RISPOSTA: un seminario/congresso/convegno è considerato a diffusione internazionale quando rispetta tutti i seguenti requisiti:

- presenza di oratori internazionali;

- presenza di platea internazionale;

- utilizzo della lingua inglese o in alternativa interpretariato simultaneo garantito.

DOMANDA: quando un seminario/congresso/convegno è considerato a diffusione nazionale?
RISPOSTA: una un seminario/congresso/convegno è considerato a diffusione nazionale quando rispetta tutti i seguenti requisiti:

- presenza di oratori extraregionali;

- presenza di platea extraregionale.

Predisposizione di atti e documenti per il riconoscimento dei geoparchi sia ai sensi della L.R. 15/2016 sia dalla rete mondiale dei Geoparchi (GGN); nel primo caso il geoparco avrà valenza regionale, nel secondo internazionale.


DOMANDA: quali sono i documenti previsti per il riconoscimento dei geoparchi ai sensi della L.R. 15/2016?
RISPOSTA: quelli che saranno previsti dai futuri regolamenti come previsto dall’art. 5 della L.R. 15/2016: “sulla base della documentazione di cui all'articolo 3, comma 4, dagli enti di cui al comma 2 (N.d.A. enti gestori di aree naturali protette) e da altri soggetti gestori” nonché dall'articolo 6, comma 1, lett. d) della medesima legge.


DOMANDA: quali sono i documenti previsti per il riconoscimento dalla rete mondiale dei Geoparchi (GGN)?
RISPOSTA: sono quelli previsti dall’iter di candidatura per aspiranti UNESCO Global Geoparks, pubblicati sul sito ufficiale UNESCO: http://www.unesco.org/new/en/natural-sciences/environment/earth-sciences/unesco-global-geoparks/application-process/

I geositi sono alla base del patrimonio geologico motivo per cui nella concessione del contributo viene riconosciuta l’importanza della loro istituzione.


DOMANDA: quali sono i documenti previsti per il riconoscimento dei geositi ai sensi della L.R. 15/2016?
RISPOSTA: quelli che saranno previsti dai futuri regolamenti di cui all'articolo 3, comma 4 e all'articolo 6, comma 1, lett. d) della L.R. 15/2016.


DOMANDA: come faccio a sapere la valenza di un geosito?
RISPOSTA: è dichiarata nella scheda catastale del geosito stesso pubblicata nel webGIS della pagina istituzionale regionale: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/geologia/FOGLIA06/

DOMANDA: la Regione effettuerà dei controlli su quanto dichiarato nell'Allegato A?
RISPOSTA: Sì, verranno effettuati dei controlli a campione ed in tutti i casi in cui sorgano dubbi sulla correttezza su quanto consegnato. A fronte di un controllo il soggetto dichiarante dovrà produrre tutti i giustificativi del caso. A fronte di dichiarazioni false e mendaci sarà atto dovuto della Regione procedere ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia.

Verranno riconosciute esclusivamente le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda di contributo sino al termine previsto dal decreto di concessione. La rendicontazione dovrà sempre esser suddivisa tra spese correnti (servizi, beni di consumo) e spese di investimento (forniture, beni inventariabili) e accompagnata una dichiarazione sottoscritta dal funzionario responsabile del procedimento, sia esso dirigente ovvero responsabile di ufficio o di servizio, che attesti che l'attività per la quale l'incentivo è stato erogato è stata realizzata nel rispetto delle disposizioni normative che disciplinano la materia e delle condizioni poste nel decreto di concessione ai sensi dell'articolo 42 della legge regionale 7/2000 (vedi modello facsimile di dichiarazione). Contestualmente dovrà esser consegnato anche quanto richiesto dal comma 2, art. 8 del Regolamento.


Si ricorda che, per il suddetto articolo di legge, potranno esser effettuati dei controlli a campione ed anche nei casi in cui sorgessero dubbi sulla correttezza delle dichiarazioni. A fronte di un controllo, il soggetto dichiarante dovrà produrre tutti i giustificativi del caso. In caso di dichiarazioni false e mendaci sarà atto dovuto della Regione procedere ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia.

DOMANDA: che durata avrà il contributo concesso?
RISPOSTA: la durata del contributo, ossia i termini previsti dal decreto di concessione, dipenderà dal cronoprogramma allegato alla domanda opportunamente soppesato con l’entità del contributo stesso.

ultimo aggiornamento: Tue Jun 15 09:48:37 CEST 2021